Aghi per la macchina da cucire: tipologie, usi e come riconoscerli

Aghi per la macchina da cucire: tipologie, usi e come riconoscerli

Aghi per la macchina da cucire: tipologie, usi e come riconoscerli

Tra gli strumenti fondamentali del cucito creativo e sartoriale ci sono gli aghi. Nel nostro kit porta lavoro devono esserci gli aghi per cucire a mano e gli aghi per la macchina da cucire.

Le caratteristiche e la scelta dell’ago dipendono dal tessuto; più è pesante più spesso dovrà essere l’ago da montare sulla macchina. Come conseguenza, anche la scelta del filo cambierà.

Conoscere la conformazione, le differenze e le caratteristiche dell’ago è importantissimo perché influisce sulla lavorazione del progetto, ma anche sulla durata e funzionalità della nostra macchina da cucire.

Il mercato di settore offre diverse marche di aghi singoli, doppi o tripli di qualità; alcune aziende, italiane e straniere, propongono anche aghi compatibili con diverse macchine da cucire. Il prezzo varia in base alla tipologia di ago e marca. Assicuratevi di acquistare il giusto ago in base alla vostra macchina e al vostro progetto di cucito.

Struttura degli aghi della macchina da cucire

Tipologie, forma e dimensione degli aghi per la macchina da cucire

Gli aghi per la macchina da cucire sono diversi tra loro; tutti presentano un lato anteriore e uno posteriore.

La testa dell’ago è costituita da calcio, gambo, codolo e spalla. Il calcio, tondo o piatto, è la parte dell’ago che poggia sull’attacco della macchina da cucire; il codolo, invece, permette il fissaggio dell’ago alla macchina e evita che fuoriesca durante la lavorazione. Ad unire calcio e codolo è la spalla.

Nella parte inferiore, invece, troviamo gambo, lama e cruna. La parte anteriore presenta il gambo arrotondato e una scanalatura lunga sulla lama; la parte posteriore, invece, ha il gambo piatto e la scanalatura corta sulla lama. Sulla punta troviamo la cruna da cui passa il filo.

Tipologie di punte degli aghi

La punta e il calibro

La parte inferiore degli aghi per la macchina da cucire cambia in base alla funzione; se li osserviamo attentamente, noteremo che cambia la forma della punta e il suo spessore.

La punta può avere 3 forme: affilata, arrotondata e a scalpello. L’ago universale, il più utilizzato e comune, è affilato, a punta aguzza, e si usa su tessuti, naturali e sintetici, a trama fitta; per la maglina o il jersey, utilizziamo l’ago con punta arrotondata o a pallina. Un altro tipo di ago con punta molto appuntita e triangolare, specifico per cucire jeans, la pelle e vinilici, è l’ago a scalpello.

Oltre al tipo di punta cambia anche il suo spessore, o calibro dell’ago. Per distinguerli tra loro, osservate il numero di riferimento. La scelta dello spessore, che va da 60 a 110, dipende dal tessuto che lavorate; più pesante sarà la stoffa maggiore sarà il calibro.

Le macchine da cucire più moderne offrono la possibilità di creare punti decorativi e ricami a macchina che richiedono l’ago doppio o triplo. In questo caso, a quantità di aghi corrispondono pari numero di rocchetti da utilizzare. Ci sono, inoltre, aghi specifici per fare trapunte, quilting e patchwork.

La scanalatura dell’ago, lo scalfo e la cruna

Sullo stelo dell’ago della macchina da cucire si trovano scanalatura, scalfo e cruna. Anche la scanalatura, o solco, è importante; questa parte dell’ago, infatti, prende il filo e lo fa passare attraverso il tessuto evitando che sfreghi e lo rompa.

Lo scalfo, invece, forma il punto facendo passare il filo attraverso il crochet o bobina della macchina. La cruna è il foro attraverso cui passa il filo; la sua dimensione cambia in base allo spessore del filo e la dimensione dell’ago.

Tabella sull’uso degli aghi per la macchina da cucire

Credits e note

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