Differenza tra feltro e pannolenci. Come usarli e costi

Differenza tra feltro e pannolenci. Come usarli e costi

Differenza tra feltro e pannolenci. Come usarli e costi

Feltro e pannolenci, così come la gomma crepla, sono tra i materiali più utilizzati e ricercati nel mondo del fai da te creativo. Il mercato dell’handmade, inoltre, propone fustellatrici e fustelle, con diversi temi e soggetti, che rendono i nostri progetti perfetti in ogni dettaglio con questo tipo di tessuto non tessuto.

Come per gli abiti, anche in questo caso possiamo trovare online o acquistare cartamodelli di ogni tipo. Entrambi i materiali sono adatti per creare decorazioni e accessori specialmente in occasione delle feste, come il Natale, Pasqua e halloween; possiamo anche decorare le torte di pannolini e realizzare fiocchi nascita a tema e personalizzati. Sia il feltro che il pannolenci sono indicati per creare decorazioni, bomboniere e regali per una festa di compleanno, una laurea o un matrimonio così come per un battesimo, la prima comunione o la cresima.
Molte insegnanti usano questi tessuti per allestire e decorare la classe per il primo giorno di scuola; sono utili anche per fare un piccolo regalo di benvenuto alla classe o per presentare progetti ai fini didattici.

Scopriamo le loro caratteristiche, come riconoscerli, distinguerli e usarli.

Decorazioni natalizie con feltro e pannolenci

Feltro e pannolenci: caratteristiche, differenze e usi

Sebbene ne riconosciamo l’utilità e la molteplicità d’uso non sempre è chiara la differenza tra feltro e pannolenci. Questo aspetto non deve essere sottovalutato perché ci permette di scegliere il materiale più adatto per realizzare il nostro progetto.

La differenza sostanziale tra i due tessuti è lo spessore, la consistenza e la pesantezza; questi aspetti influiscono sulla modalità e sul loro utilizzo. In generale, il pannolenci è più morbido, leggero e tende a perdere forma rispetto al feltro che risulta più duro, rigido e resistente. I due tessuti possono essere utilizzati nello stesso progetto per definire la sagoma e fare i dettagli.

Entrambi i materiali si possono tagliare con le forbici o con un cutter a rotella e cuciti o incollati tra loro.

Il pannolenci

Era il 1920 quando l’azienda Lenci di Torino inventò questo tipo di panno per produrre bambole da collezione. Il pannolenci si ottiene dall’infeltrimento della lana da cui si realizza la lana cardata.

Si tratta di un materiale leggero, morbido, caldo che, a differenza di altri tessuti, non presenta trama o ordito. Ha uno spessore che varia da 1 a 3 mm, si taglia facilmente e non si sfila.

È particolarmente indicato per realizzare pupazzi, bambole e giochi per bambini, tra cui i quiet book. È adatto anche per fare costumi di carnevale, decorazioni natalizie e bijoux. Un altro suo utilizzo è il patchwork, tecnica che consiste nell’unire tra loro ritagli di tessuto per creare specialmente coperte. La sua consistenza permette anche di eseguire dei ricami e fare applicazioni da cucire su altri tessuti.

Il feltro

A differenza del pannolenci, la nascita del feltro risale a tempi più remoti. Furono i greci e i romani ad utilizzarlo per primi per cucire abiti ed accessori.

Anche questo tessuto si ottiene dall’infeltrimento della lana ma, a differenza del pannolenci, è più rigido, mantiene la sua forma, ha uno spessore di circa 5 mm ed è impermeabile.

La sua consistenza lo rende particolarmente indicato per creare borse, cappelli, gioielli, pantofole e giochi per bambini.

Cestino in feltro per Pasqua

Costi feltro e pannolenci

Feltro e pannolenci possono essere acquistati nei negozi online e di settore, nei negozi specializzati in hobbistica e nelle mercerie. In occasione delle fiere creative è possibile acquistarli usufruendo anche di offerte speciali.

Le differenza tra i due materiali non riguardano solo le caratteristiche tecniche ma anche i costi. Entrambi possono essere acquistati a metraggio o in kit preconfezionati con fogli a tinta unita, a fantasia o a colori.

Il generale, il pannolenci è molto più economico del feltro. Sul prezzo influisce la quantità, la dimensione, lo spessore del tessuto e le offerte e le promozioni in corso in negozio.

Credits e note

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Creativa In

Ciao, benvenuti! Mi chiamo Giovanna Barone; sono giornalista e insegnante per professione. Questo blog, testata giornalistica online, nasce per condividere con voi la mia passione per l’handmade e la creatività a 360°. Curiosando e cercando tra gli articoli proposti nelle varie categorie potrete trovare diverse idee, schemi, tutorial da cui trarre ispirazione. Gli articoli non possono essere copiati e venduti ma solo condivisi e realizzati liberamente. Una volta realizzato il progetto, menzionatemi come fonte. Contattatemi per qualsiasi informazione. Grazie, Creativa In©

2 pensieri su “Differenza tra feltro e pannolenci. Come usarli e costi

  1. Grazie…è stata un’informazione esauriente… Io utilizzo spesso il pannolenci per vari lavoretti e so che il costo, tutto sommato, è abbordabile. Il costo del feltro differisce molto da pannolenci? Lo chiedo perché vorrei realizzare una borsetta per una mia nipotina di 7 anni. Grazie ancora

  2. Ciao Giusy, felice che l’articolo ti sia stato utile. In genere i costi variano in base alla qualità, spessore e grandezza. Dipende anche dal negozio. In giro, trovi tante offerte e occasioni. La tua nipotina, sono sicura, apprezzerà tantissimo la borsetta realizzata da te. Un saluto, Giovanna

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