Tipologie di ricamo con la ricamatrice: guida per iniziare
Tipologie di ricamo con la ricamatrice: guida per iniziare
La ricamatrice è il sogno di ogni appassionato di cucito e creatività. Conoscere le differenti tipologie di ricamo con la ricamatrice è il primo passo fondamentale per sfruttare al massimo il potenziale della tua macchina.
Oggi, grazie a software specifici per la creazione di disegni e alla possibilità di acquistare o scaricare file di ricamo digitalizzati, possiamo dare vita a tantissimi progetti creativi, decorazioni e rifiniture in modo veloce e professionale.
Andiamo a scoprire insieme le tipologie di ricamo.
Punti fondamentali della ricamatrice
Ogni ricamo, anche il più elaborato, è costruito su pochi, essenziali, tipi di punto. Conoscere la funzione di base di ciascuno è cruciale.
Punto Raso (Satin Stitch)
Questo è il punto che probabilmente vedi più spesso nei ricami di alta qualità. È costituito da una serie di punti molto fitti e ravvicinati che corrono paralleli l’uno all’altro, coprendo completamente il tessuto sottostante e creando un effetto di “nastro” continuo e lucido. Il Punto Raso è l’ideale per scritte, monogrammi, e contorni spessi e dettagliati. Dà un effetto di rilievo leggero e cattura la luce, rendendo il ricamo brillante.
Consiglio Utile per Principianti: All’inizio, usalo per ricamare lettere semplici. Ti insegnerà a gestire la densità del punto (ovvero quanto sono vicini i fili) e a comprendere come il filo “riempie” la forma. Ricorda che se il punto raso diventa troppo lungo (di solito oltre 1 cm), c’è il rischio che si impigli e si rompa.
Punto di Riempimento (Fill Stitch o Tatami)
Quando devi ricamare un’area ampia, come il corpo di un fiore, la base di un logo, o uno sfondo, il Punto Raso non è la scelta migliore. In questi casi, i suoi punti diventerebbero eccessivamente lunghi, rischiando appunto di impigliarsi o rompersi. Entra in gioco il Punto di Riempimento, noto anche come Fill Stitch o Tatami per l’effetto di trama intrecciata che ricorda le stuoie giapponesi. Questo punto copre le grandi superfici attraverso una serie di file di punti che si intersecano tra loro. La vera bellezza e utilità di questo punto risiede nel fatto che il software della ricamatrice ti permette di variarne l’angolo, la spaziatura e il tipo di trama. Potrai così creare riempimenti piatti e lisci, oppure ottenere texture che simulano la pelle, il pelo o l’erba.
Punto Dritto (Run Stitch o Punto Filza)
Il Punto Dritto (chiamato anche Run Stitch o Punto Filza) è il punto più basilare del ricamo a macchina, essenzialmente una singola linea di punti non intersecati. È perfetto per i contorni sottili, per aggiungere dettagli minuti (come i baffi di un gatto o le venature di una foglia), o per la tecnica del sottostrato. Quest’ultima è cruciale: il sottostrato è costituito da piccoli punti che la macchina cuce sotto il disegno principale (riempimento o raso) per stabilizzare il tessuto e “ancorare” il ricamo in modo che i punti finali risultino precisi e non si muovano.
Tipologie di ricamo con la ricamatrice
Una volta comprese le caratteristiche e gli usi dei punti fondamentali, puoi spaziare nelle tecniche di ricamo più spettacolari e popolari. Queste tecniche combinano i punti base in modi creativi per ottenere effetti unici.
Ricamo Standard o “Punto Pieno”
Il Punto Pieno è il classico ricamo che riempie completamente un disegno, un logo o un testo utilizzando i punti Raso e di Riempimento. È la tecnica base e la più versatile. Permette di personalizzare abbigliamento, tovaglie, asciugamani. Ad esempio, può essere utilizzato per ricamare un monogramma su una federa, con le lettere delineate in punto raso per un effetto nitido e le aree interne riempite, se necessario, con un punto di riempimento leggero. È il tuo punto di partenza per eccellenza per imparare a gestire la tensione del filo e l’uso degli stabilizzatori.
Appliqué
L’Appliqué è una delle tecniche più divertenti e più facili per i principianti, perché ti permette di ottenere risultati di grande impatto visivo utilizzando meno punti e meno filo da ricamo! Invece di ricamare un’intera area con il filo, si ritaglia un pezzo di tessuto separato (l’appliqué, appunto) e lo si fissa sul tessuto base con la macchina, rifinendo il bordo con un bel Punto Raso fitto e decorativo.
Questa tipologia di ricamo con la ricamatrice presenta numerosi vantaggi. Il ricamo richiede l’uso di meno filo per coprire grandi aree ed è molto più veloce del ricamo a punto pieno. Inoltre, ti permette di giocare con texture e fantasie di tessuti diversi (ad esempio, un tessuto a pois per il centro di un fiore), creando un effetto patchwork moderno e dinamico.
Il Processo Semplificato:
- La macchina cuce una linea guida (punto dritto) sul tessuto base.
- Tu posizioni il pezzo di tessuto appliqué sopra la linea guida.
- La macchina cuce una seconda linea (punto dritto o zigzag) per fissare temporaneamente il tessuto.
- Rimuovi il telaio e ritagli l’eccesso di tessuto appliqué molto vicino al bordo della cucitura di fissaggio.
- Riposizioni il telaio e la macchina cuce il punto raso finale per sigillare il bordo con un finish pulito e robusto.
Ricamo In-The-Hoop (ITH)
Il Ricamo In-The-Hoop è una vera rivoluzione per i principianti. Significa che l’intero progetto viene realizzato completamente all’interno del telaio della ricamatrice, minimizzando o annullando la necessità di cucire con la macchina da cucire tradizionale o a mano.
Questa tecnica è indicata per realizzare piccoli oggetti come portachiavi, mascherine per occhi, astucci, decorazioni natalizie, semplici bamboline, orecchini in finta pelle e persino bavaglini completi. Il software guida la macchina attraverso una sequenza di ricami, tagli (che farai tu con le forbici tra una fase e l’altra) e assemblaggi degli strati, lasciando solo un piccolo foro per risvoltare il progetto finito o, in alcuni casi, creando un oggetto senza alcuna cucitura finale. Per l’ITH, spesso è consigliato l’uso di uno stabilizzatore idrosolubile o a strappo sul retro, in modo che il progetto finito (ad esempio un portachiavi) sia morbido e privo di parti rigide.
Ricamo 3D (Puff Embroidery)
Questo tipo di ricamo è quello che aggiunge una dimensione fisica al tuo lavoro. Il Ricamo 3D (o Puff Embroidery) dona un effetto di rilievo e spessore notevole, che salta subito all’occhio.
Come si ottiene? Prima di ricamare, si posiziona uno speciale gommino espanso (chiamato schiuma Puff) sopra il tessuto. La ricamatrice poi cuce un Punto Raso molto denso e allungato sopra questa schiuma. I punti fittissimi “tagliano” e comprimono la schiuma, mentre la parte esterna del Punto Raso rimane sollevata e spessa. Al termine, la schiuma in eccesso viene semplicemente strappata via, lasciando il ricamo alto e tridimensionale. Il punto è indicato per personalizzare cappellini, abbigliamento sportivo, o per dare risalto a singole lettere o elementi di un logo.
Ricamo a punto croce a Macchina
Se ami il look tradizionale e rustico del punto croce fatto a mano, ma desideri la velocità della macchina, puoi ricrearlo! Esistono disegni digitalizzati specificamente per il Punto Croce a Macchina. In questo caso, la macchina simula i piccoli punti a “X” tipici del ricamo manuale, creando un effetto pixelato e artigianale. Sebbene questo tipo di ricamo sia relativamente più lento rispetto a un semplice punto pieno, perché la macchina deve posizionare molti piccoli punti incrociati, il risultato su cotone o lino è di grande impatto e conferisce un affascinante tocco vintage ai tuoi progetti.
Credits e Note Legali
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