Chiacchierino a navetta: avvio, nodi, pippiolini e chiusura

Chiacchierino a navetta: avvio, nodi, pippiolini e chiusura

Chiacchierino a navetta: avvio, nodi, pippiolini e chiusura

Il chiacchierino è una tecnica antichissima con la quale, attraverso nodi, archetti e pippiolini, le donne realizzavano pizzi e merletti; con questi manufatti impreziosivano biancheria e capi d’abbigliamento. Oggi, con la stessa tecnica, si realizzano anche bijoux di ogni tipo, anche con perline. A differenza del chiacchierino ad ago, in cui la sostanziale caratteristica per la lavorazione è lo spessore dell’ago in metallo, nel chiacchierino a navetta distinguiamo tipologia, caratteristiche e materiali.

Il mercato di settore fornisce navette di 3 dimensioni (piccole, medie, grandi), con o senza uncino e con o senza spoletta rimovibile. I materiali con cui sono prodotti sono plastica, metallo, osso, legno e corno. Questi strumenti possono essere acquistati singolarmente o in kit. Il loro costo varia in base ai fattori precedentemente elencati.

La lavorazione dei nodi, che può avvenire anche utilizzando due navette contemporaneamente, richiede pratica e pazienza; con il tempo, però, il procedimento sarà automatico e naturale.  Ecco quindi come avviare e fare i nodi con la navetta.

Esempio di lavorazione a chiacchierino con navetta (foto dal web)

Chiacchierino a navetta: la lavorazione

La lavorazione del chiacchierino a navetta prevede la realizzazione di nodi, pippiolini e archetti. Fondamentale è anche l’avvio e la chiusura del cerchio.

Avvio chiacchierino a navetta

Scegliete modello, schema da riprodurre, navetta e filato da utilizzare. Se non avete una navetta con uncino, procuratevi anche un uncinetto della misura adeguata al filato.

Inserite, quindi, se presente, il filo dentro il foro posto al centro della navetta e fate un nodo per bloccarlo sulla navetta; in caso contrario, avvolgete direttamente il filo sulla spoletta.

Dopo caricato la navetta tagliate il filo sul gomitolo a circa 40 cm dalla navetta.

Procedete, quindi, a realizzare l’anello dal quale si svilupperanno i nodi con il chiacchierino a navetta. Prendete il filo dalla parte del gomitolo e avvolgetelo tra il pollice e l’indice della mano libera dalla navetta. Non stringete il filo tra le dita.

Iniziate, quindi a realizzare i due nodi: il nodo dritto (o nodo A) e il nodo rovescio (o nodo B).

Chiacchierino a navetta: Come fare il nodo doppio

Anche nel chiacchierino a navetta, come nel chiacchierino ad ago, il nodo doppio è formato da un nodo dritto, o nodo A, e un nodo rovescio, o nodo B.

Per fare il nodo diritto, allentate leggermente il filo sull’anello d’avvio. Passate la navetta nell’anello, dal basso verso l’alto, da sinistra a destra; quindi, fate passare la navetta nell’asola creata, dall’alto verso il basso, da destra a sinistra. Tendete il filo avvolto sulla mano e fate scorrere il modo creato sul filo mentre riportate la navetta indietro.

Per il nodo rovescio, invece, tenete il nodo dritto con il pollice e l’indice e passate la navetta da sopra a sotto dell’anello; fate quindi passare la navetta attraverso l’asola creata da sinistra verso destra. A questo punto, fate scorrere il nodo appena creato fino a fargli raggiungere l’altro mezzo nodo.

Continuate a realizzare i vari nodi previsti dallo schema.

Chiacchierino a navetta: Come fare i pippiolini

I pippiolini, o picot, non sono altro che dei piccoli archetti di rifinitura o “ganci” di lavorazione. Per realizzarli con la navetta, lasciate una distanza di circa 4-5 mm tra un nodo doppio e un altro. Avvicinateli, quindi, tra loro in modo da formare un pippiolino.

Chiusura dei nodi con il chiacchierino a navetta

Completati nodi, archetti, pippiolini previsti nella sezione dello schema bisogna chiudere il cerchio. Solo a quel punto, si potrà procedere con una nuova sequenza di nodi che formeranno un’altra sezione del progetto.

Per chiudere il cerchio, sul quale si sta lavorando, fate semplicemente scorrere il filo della base e annodate.

Consigli utili

Per facilitare la lavorazione, regolatevi sulla lunghezza di filo da avvolgere sulla navetta. L’eccesso di filo, infatti, potrebbe rendere difficile la lavorazione dei nodi; avvolgere poco filo, invece, significherebbe ricaricare la navetta e potrebbe creare sulla lavorazione nodi antiestetici.

È importante che il filo dell’anello scorra senza difficoltà e che i nodi siano nella giusta posizione, ben allineati e diritti, tutti nello stesso verso. In caso contrario, sistemateli prima di proseguire la lavorazione.

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