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Come tagliare un tessuto correttamente. Cos’è il drittofilo

Drittofilo

Come tagliare un tessuto correttamente con il drittofilo

Come tagliare un tessuto correttamente. Cos’è il drittofilo

Cucire un capo d’abbigliamento significa conoscere e comprendere soprattutto alcuni concetti tecnici basilari del cucito. Tra questi, è fondamentale sapere come tagliare un tessuto correttamente. Su un cartamodello non può mancare e non deve essere ignorato, per esempio, il simbolo del drittofilo.

Si tratta di una freccia riportata su ogni ritaglio di carta che, una volta disposto correttamente sul tessuto evita errori di cucitura e garantisce una lavorazione e una vestibilità perfetta. Per questo motivo, è fondamentale ricordare di poggiare il ritaglio sul tessuto in modo tale che la freccia del drittofilo sia parallela alla cimosa.

Parti di un tessuto

Cos’è il drittofilo. Tipologie

La sua comprensione non è immediata e, specialmente per chi si approccia al mondo del cucito sartoriale, può creare confusione. Tuttavia, è importante e non deve essere ignorato per capire come tagliare un tessuto correttamente.

Il drittofilo è il filo della trama del tessuto. Quando cuciamo, questo filo ci aiuta ad evitare errori di taglio, antiestetiche pieghe ma soprattutto garantisce una perfetta vestibilità del capo d’abbigliamento quando lo indossiamo.

L’armatura che costituisce l’intreccio della stoffa è composta da fili che si intersecano tra loro: i fili orizzontali, perpendicolari alla cimosa (trama), i fili traversali (sbieco) e fili verticali e longitudinali, paralleli alla cimosa (ordito) L’angolo retto che si forma dal loro incrocio costituisce il drittofilo. Riconosciamo, quindi, un drittofilo orizzontale (trama), un drittofilo verticale (ordito), un drittofilo trasversale (sbieco).

È bene ricordare che l’intreccio tra l’armatura cambia in base alla stoffa. Per questo motivo, se il tessuto lo permette, per comprenderne l’intreccio, e riconoscere il drittofilo, è importante guardare il suo rovescio. È il caso di tessuti come seta, raso, satin. Altri tessuti, invece, sono double-face o non hanno un rovescio come nel caso di cotone e tela.

Come tagliare un tessuto correttamente. Consigli utili

Dopo aver chiarito il concetto di drittofilo, giungiamo alla risposta su come tagliare un tessuto correttamente.

Prendete il vostro taglio di stoffa, disponetelo su un ampio tavolo da lavoro e piegatelo con cura unendo le cimose. Il rovescio del tessuto deve essere all’esterno. Il drittofilo è il filo orizzontale parallelo alle cimose.

Una volta individuato il drittofilo, seguitelo e disponete i vari pezzi del cartamodello sulla stoffa e appuntateli con degli spilli. Fate attenzione anche alla direzione del tessuto suggerita dal cartamodello. Non tutte le parti del capo d’abbigliamento seguono lo stesso drittofilo.

Tracciate i margini con il gesso da sarto o con una penna specifica. Utilizzate delle forbici limate per tagliare il tessuto; lasciate gli opportuni margini di cucitura e ricordate che la cimosa non deve essere considerata nel taglio.

Solitamente, poiché i fili verticali e longitudinali sono più resistenti e stabili, è preferibile tagliare sempre seguendo il drittofilo dell’ordito.

A questo punto, imbastite e cucite.

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